Al Giro di Spagna quest’anno ci saranno tutti, tranne Contador. Il vincitore del Tour Froome, e quelli che vogliono la rivincita, Quintana, Nibali, Valverde. Poi i giovani che stanno crescendo, Fabio Aru su tutti, che vorrebbe migliorare la già bella Vuelta dell’anno scorso, e poi Landa. E mettiamoci Purito Rodriguez, Van Garderen, Pozzovivo, Rolland e i francesi, insomma una buona parte di quelli che contano nel ciclismo d’oggi.
Un percorso selettivo e mosso, fatto apposta per un Giro che per collocazione sta salendo le classifiche della qualità e della selettività. Fra tecnica e tattica, con squadre al completo, ci sarà da divertirsi. La sensazione tecnica, però, è che il nostro, di Giro, stia scivolando di graduatoria, e questo è triste…
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