Nibali: la vittoria e la leggenda del ciclismo che non muore mai.
Sull’ultima salita, segnata da nomi da leggenda come la curva Contador, o Pantani, Vincenzo sgretola la concorrenza, e getta in campo quello che non poteva essere perso: la classe del campione.

Bentornato, Vincenzo. E grazie per averci regalato quel
ciclismo e quel Giro che temevamo persi.
Grazie per aver dato una storia a
questo Giro, semplicemente tornando campione e mettendo in campo cuore e
coraggio, quello che non ti è mai mancato. Avversari annicchiliti, sgretolati, con distacchi che finora
nessuno aveva dato.
In questa corsa per Vincenzo c'è stata una squadra che l’ha sostenuto fino alla fine nel fare una
corsa dura: grande Scarponi, grandi tutti.
E grande la maglia rosa che ha pescato la
sua rituale giornata nera proprio quando Vincenzo ha deciso di tornare lui.
E adesso risuonano le storie del ciclismo antico. Quelle che ti raccontavano da bambino. Nibali ha restituito al ciclismo una cosa oggi rara: le imprese da leggenda.
Risoul: primo Vincenzo Nibali.
Nei giorni scorsi, in mezzo al dramma.
“Vincenzo, c’è la possibilità che tu possa ritirarti dal Giro?”
“Questa no”. In questa frase c’è Vincenzo. In questa frase c’è il motore che ha creato il miracolo di oggi.
E non è finita qui, Vincenzo. 44 secondi dalla leggenda. E domani si sale.