Nibali uomo spettacolo al Giro? Nessun dubbio, sembra il 2013…

Già i gufi sussurrano sulla condizione dello squalo, che dicono incerta. A dir la verità ci avevano già provato. Era il 2013. Poi… D’altra parte, se non ci metterà un po’ di pepe e fantasia lo squalo, Valverde a parte la partecipazione a questo Giro non è il massimo...

Era il 2013. Vigilia del Giro. Quell’anno Vincenzo aveva vinto la Tirreno davanti a Froome e Contador (quest’anno non giudicabile data la nota assenza della tappa regina per maltempo) e il Trentino alla grande, ma poi era scomparso fallendo nell’intenzione di rivincita alla Liegi dopo il secondo del 2012, in quella occasione affondando sul San Nicolas e seminando dubbi sulla sua condizione.

Quest’anno, vittorie iniziali a parte, siamo più o meno messi come allora, fra dubbi che serpeggiano e gufi che dicono che forse, il siciliano, non sta così bene e per il Giro sarà dura.

Per tirarsi su però, basterebbe fare il parallelo appena citato, a cui si può  aggiungere che quest’anno l’intenzione eroica di Vincenzo è puntare anche su Rio (e chissà, magari passare anche dal Tour), cioè arrivare ad una corsa di inizio agosto che presuppone una condizione tenuta per tre mesi consecutivi, quindi che si sia rimasti indietro di primavera è cosa del tutto comprensibile.

Come starà Vincenzo al Giro? Basta fidarsi di lui, e rispondere bene, grazie. Lo verificherete al Giro, d’altra parte.

Ma al di là dell’ottimismo, che Nibali sia il vero Nibali dovrebbe preoccuparsi innanzitutto il Giro d'Italia stesso.

Quest’anno ci sarà la novità Valverde, ma per il resto sul divertimento e lo spettacolo, c’è da preoccuparsi. Chaves è una prospettiva da confermare, non certo un “top player”, e stessa cosa si può dire per Dumulin e Uran…

Lo spettacolo può venire insomma soprattutto da chi è nato per emozionare, nel caso Vincenzo come mille vlte dimostrato e Valverde, che nella lotta mai si è tirato indietro.

Per il resto, speriamo in qualche piacevole sorpresa, magari giovane eazzurra, che ce n’è bisogno.