Archivio storico - Tutti gli articoli


La sfiga di Nibali e la vendetta di Froome

Sembra proprio non essere annata… Parte la Vuelta, c’è una maxicaduta e chi c’è dentro? Vincenzo Nibali, che perde quasi due minuti, si mette ad inseguire prima con Tiralongo (rotto e sofferente) e Rosa, poi rimane solo e si inventa un duecento metri di dietro-motori che lo inchioda e lo sbatte fuori dal Tour. Da segnalare che dopo la caduta Froome ha messo la Sky a tirare probabilmente per vendicarsi del supposto (l’ha visto solo lui) sgarbo di Nibali al Tour. Aru però, alla Vuelta, sembra esserci bene. Leggi »

Bolt, ancora il più grande

100 mondiali a Pechino. Dopo una semifinale che l’aveva fatto spacciare per il possibile perdente, Husain è tornato Husain e con 9.79 è andato a precedere il “nemico” Gatlin, allungando la sua striscia di invincibile. La sensazione è che l’unico che potrà sconfiggere Bolt sarà Bolt stesso, perché il tempo passa e prima poi capiterà, magari però cedendo lo scettro a una generazione meno compromessa, quella dei De Grasse e dei Bromell, un 9.92 di prospettiva… Leggi »

Vuelta, bel ciclismo e bella Italia

Ipotesi di bel ciclismo. Facciamo che un po’ i superman hanno perso smalto, ad un mese dal Tour. E facciamo che Quintana, finalmente, si ricordi di essere giovane e colombiano, cioè attacchi, salite e fantasia e non tattica, tattica e non solo tattica. E facciamo che Valverde si senta un po’ spompato e anche per questo con poco da perdere, e che quindi ci dia dentro all’inizio. E facciamo che i nostri due, Vincenzo e il ragazzino, continuino ad essere loro, e Purito torni quello della Vuelta, e poi Van Garderen e Rolland e Pozzovivo ci provino a muovere un passo verso il podio, sarebbe una grande corsa, no? E a proposito di bella Italia, Fabio ha… Leggi »

Campionato: un week end per le risposte

Calcio italiano, si parte. Finita la stagione delle amichevoli che suggeriscono ma non dicono, arrivano le partite che contano, quelle che portano i tre punti. Sono molte le incognite, innanzitutto manca ancora la definizione delle squadre, il mercato andrà avanti fino al 30 agosto, di tempo per ultimi colpi di scena ce n’è ancora.
Comunque è finito il tempo delle impressioni. Ora Inter, Milan, Napoli, Roma, devono dire qualcosa. La Lazio in Champion ha già parlato, dicendo che non è messa così male.
E intanto, la Juve, dall’alto di stagioni vincenti può permettersi di guardare Leggi »

C’è il doping, l’antidoping e poi forse verrà il ciclismo

E così, è arrivata l’ennesima mazzata, questa volta figlia degli esami antidoping retroattivi.
Giampaolo Caruso è risultato positivo all’Epo su campioni del 2012 esplorati secondo le nuove metodologie scientifiche. I silenziosi del prima oggi tuonano: dati inequivocabili, un furbetto in meno… “Prima o poi, scientificamente, li prendiamo tutti” sembra dire il ciclismo ufficiale "e così saremo credibili". Già, però una domandina resta. Leggi »

Vuelta, il Giro più bello dell’anno

Al Giro di Spagna quest’anno ci saranno tutti, tranne Contador. Il vincitore del Tour Froome, e quelli che vogliono la rivincita, Quintana, Nibali, Valverde. Poi i giovani che stanno crescendo, Fabio Aru su tutti, che vorrebbe migliorare la già bella Vuelta dell’anno scorso, e poi Landa. E mettiamoci Purito Rodriguez, Van Garderen, Pozzovivo, Rolland e i francesi, insomma una buona parte di quelli che contano nel ciclismo d’oggi.
Un percorso selettivo e mosso, fatto apposta per un Giro che per collocazione sta salendo le classifiche della qualità e della selettività. Fra tecnica e tattica, con squadre al completo, ci sarà da divertirsi. La sensazione tecnica, però, è che il nostro, di Giro, stia scivolando di graduatoria, e questo è triste… Leggi »

Calcio, il primo sponsor fu un cervo

La foto “storica” è di quelle anni settanta. Un bel gruppo di calciatori, con le pettinature improbabili di allora. Basettoni d’ordinanza, e maglie gialle con un bel cervo rotondo sul petto. Leggi »

Shakiri, il fallimento di Mancini

Il tecnico nerazzurro lo aveva fortemente voluto a gennaio, prelevandolo dal Bayern con 15 milioni di riscatto obbligatorio, Mancini ne era entusiasta, tanto da telefonargli per " farlo sentire inserito nel progetto futuro." Mentre la stampa si scatenava paragonandolo a Robben e a Ribery e indicandolo come l'uomo giusto per puntare l’uomo e creare superiorità numerica. Invece… Leggi »

Dopo i Mondiali, l'Italia che nuota c'è

Ad un passo dal compimento del quadriennio olimpico, i Mondiali di Kazan sono stati un’ottima cartina di tornasole per verificare quale sia il "posto nel mondo" dell’Italia che nuota. Un buon posto, diremmo. Settimi nel medagliere, 3 ori, tre argenti, otto bronzi, sesti come numero di podi (superiamo abbondantemente la Francia 14 a 7). Sicuramente un buon lavoro e un buon avvicinamento a Rio, anche se non tutti i podi sono specialità olimpiche. Leggi »

Europa: l'Italia non s'è desta

A parte la Fiorentina che è andata a prendersi ieri sera Stanford Bridge dopo aver battuto il Barcellona, per il resto gli scontri estivi del calcio italiano con quello che conta, si sono rivelati naufragi che, illusioni a parte, denunciano un livello complessivo inferiore. Lo dimostra il mercato, noi li chiamiamo “colpi”, ma in realtà riusciamo a mettere le mani solo su giocatori che le grandi europee hanno oggettivamente scartato. Leggi »

Federica, l'argento e la storia

Federica Pellegrini, una medaglia d'argento a dieci anni di distanza dal primo piazzamento mondiale. Una carriera dalla durata incredibile, l’ennesimo podio dal 2005, sei mondiali, due bronzi, due argento, due ori, prestazioni incredibili nel panorama femminile. Vince la giovane, la Ledecky, ma Federica ha fatto intravedere una progressione che dice che a Rio, tutto può succedere, perché lì conterà la resistenza alla pressione, e la Pellegrini, su questo, c’è. Leggi »

Il calcio che conta: Milan piccolino e senza stadio

Se il Bayern doveva misurare il Milan, gli è bastato un righello. E la notte all'Allianz ha spento anche l’entusiasmo di Galliani per l’assenza di goal presi. Tre reti, un palo e una traversa e novanta minuti di bambola completa davanti ad avversari troppo superiori. Aspettando Ibra e Romagnoli, stasera arriva il Tottenham mentre lo stadio al Portello sembra essersi volatilizzato. Leggi »

Settebelli ok, a un passo da Rio

Risultato eccezionale per la pallanuoto italiana ai mondiali di Kazan. Sia donne che uomini hanno guadagnato autorevolmente la semifinale, ed ora sono vicini al titolo e ad un passo dal podio, che vorrebbe dire andare a Rio senza passare dai tornei di qualificazione con stress connessi. Leggi »


E Dybala twittò: Forza Roma!

Un tweet irrompe nel profilo personale di Dybala e getta scompiglio fra i bianconeri. Forza Roma! Ma non è una crisi di identità, e neanche un desiderio nascosto, semplicemente un clic sbagliato dellaa agenzia di comunicazione che gestisce le “emozioni” dei calciatori. L'incitamento doveva essere l’entusiasmo di Iturbe per aver ripreso gli allenamenti a Trigoria… Leggi »

Federica Pellegrini, tutto a posto in batteria

1.57.34 sui 200 stile. Una progressione tranquilla, l’impressione che quello che la Pellegrini doveva fare è esattamente quello ha fatto. Tranquillità e prudenza. Questa l’impressione data da Federica nonostante una bolla d'aria che le ha dato fastidio all'interno del costume. Oggi pomeriggio le semifinali diranno qualcosa in più Leggi »

15 a 0, la partita dei record.

Cittadella Potenza 15 a 0. Il Potenza, squassato da problemi societari, si era presentato in veneto con formazione giovanile reduce da un viaggio interminabile in pullman con panini al seguito. Dopo la partita, grosse polemiche sui social da parte dei tifosi del Potenza. L’umiliazione di un risultato storico era proprio necessaria? Per certa civiltà sportiva sì. Leggi »

Juve che succede? Tanto sempre Allegri bisogna stare

Tre amichevoli, due sconfitte e una vittoria, ma soprattutto mai il senso di una squadra definita, che come l’infortunio di Khedira (due mesi di stop?) dimostra, tende ad accentuare i dubbi più che a dissiparli. E così, nel mirino torna il tecnico di Livorno, esattamente come un anno fa, come niente fosse successo. Leggi »


Ibra sussurrò: è la mia ultima partita al Psg... forse

“E’ la mia ultima partita al Psg”. Questa la frase dello svedese che fa sobbalzare il pianeta rossonero, la platea dei media nazionali e un po’ tutto l’universo calcistico. La fonte? Un sussurro raccolto in zona mista da un amico di un blogger calcistico francese e raccolto dalla Gazzetta dello Sport. La soluzione del mistero, ma neanche tanto, alla prossima puntata Leggi »


Yates a sua insaputa vince il Clasico di San Sebastian

Adam Yates dopo la sfortuna dello scorso anno, vince a San Sebastiano, ma senza saperlo. In una classica corsa al buio sia televisivo che dell’informazione in corsa, perché ormai anch’essa vive sui canali satellitari, il britannico ha attaccato allo scollinamento dell’ultimo colle, convinto che davanti ci fosse una fuga. E invece… Leggi »


La rinuncia di Federica

Niente 200 dorso per Federica Pellegrini, che per l’individuale si dedicherà solo alle gare di stile libero. Si tratta di una scelta tecnica pienamente legittima e comprensibile, una razionalizzazione di impegni per un’atleta che tende a non deludere mai. Anche Paltrinieri rinuncia ai 400, impegnandosi nella gare più lunghe. I mondiali in vasca inizieranno domani a Kazan, e la Pellegrini dovrebbe essere in acqua con la staffetta. La prima in vasca individuale di Federica sarà il 4 agosto, batteria dei 200 Leggi »