Fabio Aru: un debutto al Tour per farci sperare

Il difetto? La giovane età. Il vantaggio: la giovane età. E’ messo così, Fabio Aru, al debutto al Tour. C'è molto per essere prudenti, ma nulla per dire è impossibile. E poi c’è Vincenzo Nibali accanto. Un vantaggio o uno svantaggio?

Una cosa è storicamente certa: debuttare al Tour rende la Grand Boucle ancora più difficile. Perché se è vero che Aru in fondo ha la stessa età di uno dei favoriti, Quintana, è altrettanto vero che il colombiano ha molta esperienza sulle spalle, e questo, unito ai risultati, al momento mette il sudamericano in un’altra categoria, quelli che hanno già dimostrato di poter vincere questo Tour.

Non è questione di forma atletica, comunque. In che condizione sarà Aru? Vedremo, ma di sicuro dalla preparazione non vanno tratti troppi auspici, o gufate. Nibali docet. Anche perchè oltre alla condizione, peserà la fortuna.

Il Tour è una brutta bestia. Dura anche quando c’è pianura, perché lì vanno tutti a mille, e basta essere al posto sbagliato e in un attimo ti giochi la classifica. Ed è vero anche che con tutto ciò il Tour pesa come responsabilità, specie ad un giovane.

Qui, nel capitolo responsabilità, un saldo attivo potrebbe essere la presenza di Vincenzo Nibali. E’ difficile lo squalo possa davvero cogliere il doppio, anche se con il ciclismo, e il Tour, e con Nibali non tutto è detto. Ma lui sarà lì, al fianco del designato capitano Fabio Aru. Un luogotenente, come si diceva un tempo. Un luogotenente di lusso, certo, che viene da una vittoria a Parigi e da un podio sfiorato, ma che questa volta ha nel Tour un passaggio e non un obiettivo.

Aru, accanto a Nibali, può non sentirsi tutto il peso della squadra addosso. E questo è un vantaggio. Può anche essere libero di provarci, nel caso, che un paracadute aperto c’è. Certo, poi dipenderà dalla condizione del siciliano, ma sicuramente la pressione per il giovane capitano dichiarato sarà minore.

Vedremo. Ormai è solo il tempo di una breve attesa. Per il bene di Fabio, comunque, è meglio non farsi illusioni, perchè questo è il primo Tour di tanti che verranno.  La speranza dell'impresa, però, a uno che ha saputo mostrare tanto coraggio, forza e cuore, nessuno  può negarla…