Vincenzo il velocista!
Certo ha fatto un po’ impressione vedere un Nibali che batte in volata Valverde. Probabilmente è vero che Alejandro non sapeva dell’abbuono (complimenti all’organizzazione di squadra della Moviestar) ma lo stesso la volata di ieri ha detto molte cose, Su questo Giro e i corridori che lo corrono.

Sì, l’arrivo di Cividale ha detto molte cose. La prima è che
Nibali sta sempre meglio, perché che Valverde sapesse o no dell’abbuono in
palio, già competere in arrivo con lo spagnolo dopo una tappa come quella
di ieri, fornisce indicazioni di forma buona.
Due, che gli altri possibili protagonisti
sono tutti al traino di Nibali e Valverde, nessuna iniziativa interessante,
come se la massima aspirazione fosse il terzo posto.
Tre: l’organizzazione deve
fare un monumento a quei due, gli unici in grado di dare il brivido di uno
scatto.
Quattro. Si capisce il perché di questi percorsi (compreso probabilmente quello di oggi, genialità di Nibali a parte, che le cose grandi le sa inventare) da vorrei ma non posso, con le salite messe troppo indietro per le fughe dei campioni, quelle che scrivono le leggende. Con un percorso mosso ma non troppo audace si doveva tirare qui Alejandro, e ci sono riusciti.
Anche oggi vivremo una tappa così così, fatta di nomi epici ma corsa da
corridori che per buona parte come curriculum non valgono quel nome. Certo, il
ciclismo è bello sempre, e lo sforzo di un gregario vale quanto se non di più
quello di un campione, però è un peccato vedere tappe che si basano più sulle
squadre che i solisti, attacchi in punta di spillo perché dopo c’è troppa
pianura o discesa per andare avanti da soli.
Il Giro, i nomi delle sue montagne, e chi lo vincerà, e chi lo sta lottando, merita di più. Ad esempio, meritava un bel tappone domenicale, invece di una cronoscalata. Un uomo contro uomo, non un corridore contro le lancette di un cronometro. Forza Vincenzo e bravo Alejandro, comunque…
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Che Nibali batta Valverde in volatanon ci sono ne si ne ma è solo sinonimo di avere più o meno gambe e dopo una tappa così Nibali era una spanna sopra tutti. Buon segno! | sabato 21 maggio 2016 12:00 Rispondi