Il calcio che conta: Milan piccolino e senza stadio
Se il Bayern doveva misurare il Milan, gli è bastato un righello. E la notte all'Allianz ha spento anche l’entusiasmo di Galliani per l’assenza di goal presi. Tre reti, un palo e una traversa e novanta minuti di bambola completa davanti ad avversari troppo superiori. Aspettando Ibra e Romagnoli, stasera arriva il Tottenham mentre lo stadio al Portello sembra essersi volatilizzato.

“Il calcio non è un balletto…” Un po’ Mihajlovic si riferiva alla crisi isterica di un Guardiola sempre più nervoso davanti all’intervento duro di De Jong su Kimmich, ma probabilmente anche al suo Milan, che è sembrato per tutta la partita danzare con il passo da valzer davanti al rock and roll di un Bayern irresistibile (in versione squadra B, tra l’altro).
Sapendo quel che lo aspettava, per non prendersi del gufo, forse Galliani avrebbe dovuto aspettare a pronunciare le sue frasi sull’imbattibilità della difesa. Brutto Milan, inconsistente, svagato, mai in partita. Attendendo Romagnoli (i soldi di Bee a quello dovrebbero servire) Antonelli, Zapata ed Ely non sono sembrati all’altezza dell’impegno. Un discorso a parte merita De Sciglio, sempre più alla ricerca di ciò che era. Giornata storta? Condizione fisica non al top? Vedremo già da oggi, perchè nella finale terzo e quarto posto c’è il Tottenham. Certo, il bagno rigenerante offerto dall’arrivo di Ibra a questo punto servirebbe.
In mattinata, nelle cronache di casa rossonera, si era vissuto il giallo stadio al Portello. La premessa erano stati i mesi di trattativa serrata con la Fondazione Fiera in cui il Milan aveva dimostrato una sola ossessione, fare in fretta lo stadio nuovo e lì, al portello. Dopo un mese che la Fondazione aspettava il contratto conseguente alle trattative, che inspiegabilmente non arrivava, alle 17 di lunedì c’è stato il colpo di scena, o meglio il dietrofront, con una lettera ufficiale che parlava di bonifiche troppo onerose, per cui, il contratto, non era cosa da fare. Niente stadio al Portello dunque? Che l’arrivo di Mr. Bee ha negato la volontà di un’altra B, Barbara? Si vedrà, certo ora tutte le certezze, rendering sfavillaanti compresi, rimangono in sospeso.
Comunque, fra agonismo e impegni del futuro, è stata giornata
di nebbie quella di ieri in casa rossonera. Cambieranno l'aria i londinesi? Fra poco la risposta