1235 punti contro 1207, sono 28 quelli da recuperare per la Gut per poter vincere finalmente una coppa del Mondo Femminile in gare a cui ormai mancano la Vonn oltre alla Maze, Fenninger, Zettel e Hosp.

Insomma, adesso la coppa può perderla solo lei, la ticinese di madre Italiana che ha abbastanza possibilità di raggiungere la rivale (non solo sciistica) di nome Lindsay.

Si è, alla fine, concluso il giallo delle microfratture con la soluzione più logica per la statunitense, quella del ritiro anticipato, senza prendersi rischi per la carriera futura.

Fra l'altro si è concluso, capolavoro di marketing comunicativo,  anche nella maniera mediaticamente più giusta per Lindsay, con gli appassionati concentrati sull’immagine nitida di una innegabile microfrattura, accompagnate dalle frasi  nel caso a sproposito, sulle capacità teatrali dell’americana di molti addetti ai lavori..

Fra queste, anche le parole di Lara Gut: “Vonn fa sempre teatro”.

Una mossa mediatica sbagliata, che non fa bene all'immagine pubblica della futura probabile vincitrice di una Coppa del Mondo rivelatasi ad eliminazione.

Ok la rivalità accesa fra due modi diversi, uno europeo e l’altro americano, di intendere lo sport ma nel caso la polemica assomiglia tanto ad una buccia di banana.

Peccato, perché la Coppa del Mondo la svizzera italiana se la sarebbe alla fine anche meritata, non fosse altro per la tenuta al vertice e la continuità di rendimento.  E perchè, lei alla fine c'è. Le altre, no.