Possiamo dire ciò che vogliamo, anche che quello che guardiamo dentro lo schermo  è sport vero e non una fiction televisiva, però nel cuore tutti sappiamo che solo le voci, le sensazioni, gli odori di uno stadio sono sensazioni uniche, autentiche, che rimangono. La cosa vale ancor più per uno sport come il rugby, una realtà in cui appartenenza, cultura, tradizione e civiltà sono rimaste autentiche nei decenni. Dal 18 settembre i mondiali portano lo sport della palla ovale là dove è nato (pare nel 1871) quando una riunione conviviale portò alla riunificazione delle regole del nuovo gioco, costola del poco nobile calcio.

Proprio per questo vivere attimi del mondiale di rugby, in Inghilterra, per gli amanti dello sport sarebbe una di quelle emozioni da ricordare per tutta la vita.

Ma, si volesse, quanto costerebbe quel viaggio? A rispondere, è la guida che alleghiamo. Attraverso essa, dimostriamo che a volte basta poco perché una data su un calendario possa diventare vita.

Un modo per poter dire: ai mondiali in Inghilterra, io c’ero…