Italrugby: per O' Shea un bell’esordio al buio…
A Santa Fe’, stadio esaurito per il 24-30 contro gli Argentini semifinalisti alla World Cup e quinti nel ranking mondiale. E' un risultato più che onorevole, che segna un esordio di O’Shea più che positivo. Ma chi l’ha visto?

Una bella Italia, che a tratti ha fatto anche pensare alla
vittoria in casa Argentina, ha tenuto bene il campo a Santa Fè nel primo test
match stagionale, fondamentale perché piazzato alla fine del lavoro nuovo del
ct O’ Shea.
Bene. dunque. Un 15 che ha lottato fino all’ultimo, vivace e capace di tenere mentalmente come molte altre volte non è successo. La conclusione è venuta sul filo di lana, con una mischia a pochi metri dall’area sudamericana che avrebbe potuto ribaltare il risultato, andata storta anche per una decisione arbitrale dubbia per alcuni.
Un bel match, dunque, quello di Santa Fè.
Però la domanda è: chi l’ha visto?
Sì. Ok, nell’epoca digitale si può sempre trovare uno streaming qua e là per gli appassionati, ma non è cosa da pubblico abituale, anzi…
Questa assenza è da una parte un segnale che forse forse tanti strilli isterici d’attenzione allo sport della palla ovale si stanno spegnendo. Magari provocheranno un qualche abbassamento nel budget e nel potenziale pubblicitario, ma non è detto che ciò sia male, per una squadra che deve ritrovarsi mentalmente, costruire un rapporto fattivo con il nuovo tecnico e tornare a vincere, o perdere ogni volta senza perdere il controllo e essere travolta.
Siamo in una fase importante di evoluzione, con i grandi media che sono distratti da altro, specie da ciò che succede intorno alla palla tonda, di tutto ciò prendiamo il bene che comporta, che non è poco.
Si prosegue con le “amichevoli” per dirla all’italiana con Usa e Canada il 18 e 25 giugno. Sono partite da vincere, per darsi certezze, che servono.
Sempre, si intende, nel buio televisivo.