Italia Romania: per l’onore e per il futuro…

La partita di domenica sarà un nodo importante. La prova contro l’Irlanda ha diradato qualche nube, lasciando la speranza in un Rugby Italiano che dalla nuova stagione subirà molti cambiamenti. E intanto però Gavazzi dichiara che non si esce dal 6 nazioni perchè nessuno degli avversari vuole giocare a Tblisi.

Un ulteriore segnale di pericolo per il Rugby italiano viene innanzitutto da Sky, che ha visto fra prima e seconda settimana un calo di attenzioni sia sugli azzurri che su tutta la manifestazione del 30 per cento. Questo vuol dire che in fondo il brand rugby non è più così impermeabile ai risultati, anzi. Certo, la bella prova con l’Irlanda avrà portato un po’ di luce, ora però bisogna confermarla con la Romania, cosa non facile vista la "fame" degli avversari che avremo di fronte. La partita di domenica (15.30) sarà crocevia importante,  perchè una vittoria  renderebbe il bilancio  positivo, con una nazionale fermata a solo… qualche rimessa laterale decente, dalla possibile qualificazione per gli ottavi, dopo la Francia chi l’avrebbe detto?

A dominare i media è venuto ora il dibattito sul capitano, con il quesito conseguente se il miracolo del cambio di atteggiamento fosse dovuto alla sua presenza, ipotesi che sminuirebbe mica male gli altri 14, cosa che escludiamo anche se quella dell’unico fuoriclasse italiano di sicuro è presenza rassicurante. E, dopo l’Irlanda, sono venute le dichiarazioni a ruota libera del presidente federale che hanno riappiccicato a Brunel il prossimo Sei Nazioni, confermata la preghiera a Parisse perché rimanga con noi ancora per un po’ e dichiarato che l’Italia non potrà mai uscire dal Sei Nazioni perché le altre squadre non vorrebbero mai andare a giocare a Tblisi. Una buona iniezione di fiducia nella nostra crescita futura, ci sembra. O è solo realismo, visto il poco che si intravvede nel movimento giovanile? Il rugby italiano, comunque, dopo questo mondiale sarà di fronte ad un vero cambio generazionale, tecnico e politico. Speriamo nella rimonta, perché Tblisi potrebbe anche non essere così lontana se  finanziariamente e mediaticamente, cioè spettacolarmente,  conviene.