Monza Formula Uno, fine della storia!

Ormai dimenticato l'ottimismo politico settembrino del governatore lombardo, la realtà è un'altra: Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Aci ammette che le speranze di un Gran Premio Monzese nel 2017 sono davvero poche.

Gli appassionati della Formula Uno che ogni anno non rinunciano all'appuntamento storico con l'autodromo di Monza , faranno bene ad affrettarsi nell'acquisto del biglietto: il Gran Premio di quest'anno potrebbe essere l'ultimo.

Il "peso" culturale del circuito brianzolo conta poco: a determinare il rinnovo del contratto servono i soldi e soprattutto un lavoro di relazioni.

"E' stato tutto inutile, non ci sono più margini per trattare" ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Aci nel weekend motoristico, affrettandosi ad aggiungere che "tra il poco o il niente è meglio il poco, e Imola sembra il circuito più adatto rispetto al Mugello".

Nelle dichiarazioni rilasciate a "Il Fatto Quotidiano" la consapevolezza che a determinare lo stop al rinnovo del contratto sono stati i personalismi.

Non solo questione di soldi, dunque, visto che Sticchi Damiani pare abbia spuntato un trattamento di favore da 19 milioni di euro all'anno mentre altri circuiti pagano anche il doppio pur di aggiudicarsi l'arrivo della Formula Uno.

Si vocifera che Ecclestone non abbia mai avuto un buon rapporto con la società che gestisce l'autodromo e, in particolare, che non abbia digerito la scelta di fare modifiche per potere richiamare anche le superbike.

Dopo il polverone Sticchi Damiani si è affrettato a smentire le sue dichiarazioni o, comunque a ridimensionarle facendo notare che sta ancora lavorando per mantenere il Gran Premio d'Italia a Monza anche se le difficoltà sono notevoli.

Dichiarazioni che non ledono la sostanza, l'addio alla Formula Uno in Brianza, insomma, sembra essere rimandato di qualche mese.