E' morto Jules Bianchi, il pilota in coma dal Gp del Giappone 2014

Jules Bianchi non ce l'ha fatta. Il pilota della Marussia, vittima di un incidente stradale nel Gp del Giappone dell'ottobre 2014, è morto nelle primissime ore del mattino all'ospedale di Nizza. A darne l'annuncio è stata la famiglia con un breve comunicato.

"Jules ha combattuto fino alla fine, come ha sempre fatto, ma ha perso la battaglia". E' la famiglia di Jules Bianchi, il pilota della Marussia, a dare l'annuncio della morte del figlio nella mattinata di oggi al Centre Hospitalier Universitaire di Nizza.

Il pilota aveva fatto un incidente il 5 ottobre 2014, durante il Gran Premio del Giappone a Suzuka, scontrandosi con la gru che stava cercando di rimuovere la Sauber di Adrian Sutil.

La dinamica era stata analizzata dal gruppo investigativo della Federazione automobilistica internazionale (Fia): il responso delle indagini è stato che il giovane pilota non ha rallentato a sufficienza per evitare di perdere il controllo malgrado l'esposizione delle bandiere gialle che raccomandavano prudenza.

Bianchi è il primo pilota di Formula Uno che muore per un incidente su un circuito dopo la tragedia del 1994 che aveva riguardato Ayrton Senna al Gran Premio di San Marino.

Il pilota francese, 25 anni, aveva disputato 34 Gp conquistando due punti nel mondiale.