L'Hungaroring si tinge di rosso: Sebastian Vettel, dopo una partenza che ha lasciato tutti di stucco, domina il Gp di Ungheria conquistando punti che valgono oro. Il divario dalle Mercedes resta da colmare: ma il sesto posto di Hamilton e l'ottavo di Rosberg permettono ai tifosi del Cavallino di continuare a sognare. Passato il giro di boa, con dieci gare disputate e nove ancora in calendario, Hamilton guida la classifica con 202 allungando sul compagno di squadra Rosberg che ne ha 181, terzo Vettel con 160. Gli altri piloti, invece, sembrano disputare un campionato a parte.

La seconda vittoria stagionale del tedesco arriva in una giornata di grazia: perché oltre alla sua grande prestazione bisogna registrare la disfatta della Mercedes surclassata anche dalle due Red Bull. Il second posto di Kvyat e il terzo di Ricciardo sono un bel favore per la Ferrari che recupera punti d'oro.

Ma se Vettel ha dato il suo bel contributo per la vittoria (Raikkonen fuori dai giochi nonostante un bell'avvio), occorre aggiungere che un bel favore è arrivato da Hamilton. Il leader del mondiale sbaglia al primo giro precipitando in decima posizione. Risalirà fino alla quarta.

Poi, con l'entrata in pista sella safety car per l'incidente di Hulkenberg, inizia la nuova gara: quando si riparte Rosberg brucia Raikkonen e gli soffia il secondo posto. Hamilton, ne combina un'altra: si tocca con Ricciardo in fase di sorpasso e prima è costretto a tornare ai box per sostituire il muso, poi è penalizzato da un drive through che lo fa sprofondare al dodicesimo posto.

Davanti le sorprese non mancano: Raikkonen al 57° giro conclude la sua gara. Contatto tra Ricciardo e Rosberg che è costretto ad andare ai box per una foratura.

Alza le braccia al cielo Vettel, davanti a Kvyat e Ricciardo. Quarto Max Verstappen (Toro Rosso) con qualche secondo di margine su Fernando Alonso (McLaren).

Il prossimo appuntamento in Belgio il 23 agosto, poi nel primo di weekend di settembre il Gran Premio d'Italia a Monza.