Adesso applaudite noi, ca… volo!
L’urlo di Roberta Vinci vale per l’Italia intera. Un ventiquattrenne sardo vince la Vuelta, due pugliesi si giocano New York, in Moto GP la legge è Valentino, nell’Europeo Nba di basket l’Italia ci sta alla grande, e poi c’è Renzi, che vola in America!

“E adesso applaudite anche me, cazzo!” Da brividi, Roberta
Vinci che sbatte in faccia a New York e al mondo il suo orgoglio di atleta.
Ecco, anche noi, come popolo, forse potremmo, oggi, sbattere in faccia la mondo
le tante vittorie di questo grande week end.
Nel mondo delle squadre
multinazionali, i ciclisti italiani devono emigrare, eppure lo stesso vincono. Le nazioni più evolute investono risorse e piani decennali
per impianti sportivi e tecnici. L’Italia quelle risorse le usa per
carrozzoni inutili, di impianti ne ha sempre meno e i tecnici li sottopaga,
eppure, vince.
Mentre gli altri programmano, l’Italia stupisce.
Certo, poi c’è
Renzi che vola in America a vedere la finale. Non è il politico nuovo, quello della presenza sui social e nei tweet?
Magari non lo sappiamo, ma senza la presenza della politica italiana a Flashing Meadows la finale non la giocavano.