Il Giro Rosa della nuova era

Basta il nome di Ernesto Colnago per dire di un ciclismo femminile che sta velocemente crescendo sia in attenzione che in caratura tecnica. Una sala colma oltre ogni previsione fa presupporre una crescita di brand che può essere solo che positiva per il movimento femminile.
(foto di F. Delmati).

Un Ernesto Colnago visibilmente soddisfatto davanti alla sala gremita è stato il “padrone di casa” durante la presentazione della corsa Rosa al femminile, che quest’anno lo vede come sponsor fondamentale (maglia Rosa e Bianca).

Una immagine di eccellenza in più la sponsorizzazione Colnago per un movimento atletico in grande crescita, anche nei risultati e nella visibilità.

A testimoniare questo avanzamento agonistico e tecnico, basta fare un nome leggendario: Mortirolo, la cui scalata va ad aggiungersi ad un’altra tappa in Friuli particolarmente impegnativa. Da annotare poi che il Giro Rosa entra da subito a far parte del neonato Women’s World Tour.

Per la presentazione di un ciclismo femminile che sta imparando a fare le cose in grande numerosi gli ospiti: oltre ad Ernesto Colnago, Giuseppe Rivolta, Presidente di 4Erre Asp, creatore del percorso, il ct Salvoldi, il Presidente Di Rocco  e l’Assessore Regionale Rossi. Fra le atlete: Elisa Longo Borghini, Barbara Guarisce, Elena Cecchini e Rossella Ratto.

Il Giro partirà dalla marca trevigiana per poi successivamente raggiungere il Friuli con il primo arrivo in salita a Montenars.

Il veneto farà sfondo alle tappe per velocisti, poi altri due appuntamenti in Lombardia con la tappa del Mortirolo (Cima Coppi) preso da Mazzo di Valtellina, per chiudere in Liguria e un gran finale che passa da Legnano sul percorso della Bernocchi e l'incoronazione a Verbania.

Nove tappe sicuramente divertenti, seguite da Rai 3 in spazi quotidiani accanto al Tour de France. Una vetrina eccezionale che vista la crescita, il ciclismo in Rosa, assolutamente si merita.