Sampdoria: è Europa League!
Arrivata la tanto attesa decisione

Finalmente è arrivato il tanto atteso, nonchè sperato, verdetto per la Sampdoria: potrà partecipare alla prossima edizione dell'Europa League. La Uefa dopo circa due ore di camera di consiglio ha accolto le memorie difensive in merito ai dubbi espressi dallo stesso organismo europeo sul patteggiamento del club blucerchiato avvenuto nel 2012 nei confronti di un loro ex calciatore, ed ha confermato che potranno così partecipare al torneo europeo.
Le ultime speranze quindi dell'Inter di poter entrare dalla porta di servizio in Europa, sono così completamente andate in fumo.
Felicissimo il Presidente Ferrero che ha così manifestato il suo giubilo:
"Non ho mai avuto dubbi e l’ho sempre detto. Se a qualcuno il mio modo di vivere il calcio con amore e semplicità può aver dato fastidio, oggi quel qualcuno sicuramente festeggia con me per il gol che abbiamo realizzato nei palazzi. Avrei preferito segnarlo in campo, e anche in questo caso sono stato il primo a dirlo, ma evidentemente era un segno del destino internazionale che per andare in Europa saremmo dovuti passare dalla Svizzera".
"Ho sempre creduto e sempre continuerò a credere nella buona fede della Sampdoria, nella serietà e nella preparazione dell’UEFA e della FIGC. Ringrazio tutti, in particolare il pool di legali che ci ha seguito in questa vicenda, e sono felicissimo per la Sampdoria e per i suoi magnifici tifosi, che immagino contenti come me, come tutta la società e la squadra in questo momento.Con orgoglio, con fair play e con la maglia più bella del mondo rappresenteremo Genova, la Liguria e l’Italia in Europa".
Le ultime speranze quindi dell'Inter di poter entrare dalla porta di servizio in Europa, sono così completamente andate in fumo.
Felicissimo il Presidente Ferrero che ha così manifestato il suo giubilo:
"Non ho mai avuto dubbi e l’ho sempre detto. Se a qualcuno il mio modo di vivere il calcio con amore e semplicità può aver dato fastidio, oggi quel qualcuno sicuramente festeggia con me per il gol che abbiamo realizzato nei palazzi. Avrei preferito segnarlo in campo, e anche in questo caso sono stato il primo a dirlo, ma evidentemente era un segno del destino internazionale che per andare in Europa saremmo dovuti passare dalla Svizzera".
"Ho sempre creduto e sempre continuerò a credere nella buona fede della Sampdoria, nella serietà e nella preparazione dell’UEFA e della FIGC. Ringrazio tutti, in particolare il pool di legali che ci ha seguito in questa vicenda, e sono felicissimo per la Sampdoria e per i suoi magnifici tifosi, che immagino contenti come me, come tutta la società e la squadra in questo momento.Con orgoglio, con fair play e con la maglia più bella del mondo rappresenteremo Genova, la Liguria e l’Italia in Europa".