Nazionale di calcio e futuro: l’Italia dei giovani
E’ ormai imminente la firma di Giampiero Ventura (68 anni) che come commissario tecnico si affiancherà al coetaneo Marcello Lippi, responsabile di tutte le nazionali.

Il settantaduenne Tavecchio sembra ormai aver scelto i
vertici della nazionale italiana, con l’ex allenatore dl Toro in panchina e
Lippi alla regia delle varie squadre. Al di là della considerazione banale
sulle età dei protagonisti, è evidente che cessata la scelta politica di Conte,
che magari doveva celare certe battute improvvide dell'allora neo presidente, la scelta
di uomini ormai a fine carriera dimostra quanto la Nazionale ormai sia lontana
dall’occupare il centro delle scelte strategiche del calcio italiano.
Gli azzurri sono un angolino che non deve disturbare troppo, come degli oggetti vecchi a cui si è affezionati ma hanno ormai poco valore monetario.
I soldi veri vengono dai club, come le preoccupazione e la pressione politica.
Così con la Nazionale si è tornati alle scelte di basso profilo e responsabilità, in pratica un tecnico bravo ma a fine carriera e senza punte internazionali e un ex ct che prende il posto di un altro ex, Arrigo Sacchi.
Una nazionale in disarmo come concetto? Un po’ sì, dai.