Juventus-Carpi, la partita delle ammonizioni
Il dato numerico è inoppugnabile: la partita meno intensa emotivamente per la Juventus, a scudetto acquisito, conta il record stagionale delle ammonizioni per i bianconeri: 6

Certo, il dato suscita qualche curiosità e lascia in aria un quesito: perché?
Per i bianconeri quella di oggi doveva essere la tipica partita di fine-campionato, quelle che passano velocemente e tranquillamente, lisce, senza tensioni, e invece a leggere il tabellino sembra di trovarsi davanti ad una battaglia sportiva infuocata, di quelle tese e nervose: 8 ammonizioni, di cui 6 bianconere. Se quelle del Carpi incarnano i gesti di una evidente difficoltà per una partita che comunque per i romagnoli contava, i 6 cartellini gialli torinesi non si sa bene che forma abbiano. O magari sì.
Ecco lo score: ammoniti Mandzukic e Bonucci (J) per proteste, Martinho (C), Crimi (C), Rugani (J), Pogba (J), Lichtsteiner (J) per gioco scorretto, Hernanes (J) per irregolare trattenuta della palla.
Da notare, comunque, che 4 dei richiami torinesi resetteranno la situazione diffidati per Mandzukic, Pogba, Lichsteiner e Hernanes, rimettendoli schierabili in campo per la successiva festa scudetto. Gli altri due gialli presuppongono una applicazione fiscale del regolamento che comporta il record stagionale di ammoniti per la Juventus: cosa che pare abbastanza assurda viste precedenti partite ben più dure.
Due le spiegazioni che sembrano giustificare questa abbondanza di severità.
Una bianconera: in 4 volevano tenersi liberi per la festa scudetto, quindi si sono fatti ammonire. Per gli altri 2, l’arbitro Irrati (due ammonizioni bianconere nel precedente match fischiato ai torinesi, quello contro il Bologna l'8 febbraio) ha evidentemente applicato il regolamento in maniera rigida, diversamente da altre partite in cui era stato solo interpretato con clemenza.
E’ giusto? Mah, tutto questo sicuramente non sfuggirà alle discussioni del giorno dopo, e ridarà fiato alle polemiche.