Sono mille gli esempi di un’Italia che,  sulla Germania, in campo sportivo ha saputo stupire. Molti episodi, a dire di una indiscutibile tradizione che dove teoricamente sono favoriti loro, noi vinciamo.

La cosa però, quando sono in campo Monaco e Torino, ultimamente tende a non funzionare. Lo si è visto già dal 2009, con la Juve della rinascita messa di fronte alla potenza dei tedeschi in girone eliminatorio. L’andata a dir la verità era stata anche dignitosa, con un discreto 0 a 0 a Monaco, in settembre.

Una Juve in grigio, con ancora tanti campioni del mondo “tedeschi” tra le fila, che aveva tenuto bene, anche se qualche errore da parte avversaria c’era stato, facendo infuriare un Van Gal evidentemente sopra le righe.

La tragedia era stato il ritorno, con un umiliante 1 e 4 che aveva annichilito Torino, eliminando la Juve da quella che doveva essere la Champions della rinascita. Non aveva funzionato niente in quella giornata di inizio dicembre, con un Ferrara che non sapeva dare risposte ad una debacle imbarazzante.

Dopo il vantaggio di Trezeguet, rete storica che permetteva di sopravanzare Sivori negli score bianconeri, il Bayern aveva  dilagato, in novanta minuti micidiali. Niente da fare.

Nel 2013 c’è stato poi da registrare il doppio 2 a 0 dei tedeschi che era costato l’eliminazione ai quarti.

Poca Juve e tanto Monaco in entrambe le occasioni, con una andata che sembrava già aver già sistemato le cose e le gerarchie, con i tedeschi a dominare in una superiorità poi confermata a Torino.

Ora, 2016, che succederà con Guardiola dalla parte tedesca e la Juve vincecampione d’Europa?

Si vedrà. Certo, visti anche i precedenti e le potenze in campo non ci sarebbe da essere ottimisti, resta però il fatto che la Juve è italiana e loro tedeschi….