Il caso Osvaldo

Osvaldo è ormai diventato un vero e proprio caso. Ci si chiede dove sia finito...






















Pablo Daniel Osvaldo
: un giocatore dal potenziale enorme, ma dalla testa calda, forse troppo. Difatti in ogni club in cui ha militato ha sempre creato scompiglio e forti discussioni, o con l'allenatore di turno, oppure coi compagni, o anche con la tifoseria.
Ma partiamo dall'inizio: in Italia Osvaldo sbarca nel 2006 vestendo la maglia dell'Atalanta in serie B, gioca 3 partite e segna un goal. Poco dopo viene ceduto al Lecce in comproprietà dove vi rimane per una stagione, finita la quale torna a titolo definitivo alla squadra bergamasca che lo vende alla Fiorentina per 4.5 milioni di euro. Nelle file dei viola vi rimane per una stagione e mezza, tempo suggellato da 21 presenze totali e solo 5 goal. Pochini direte voi, in effetti nel gennaio 2009 i viola lo cedono al Bologna che lo acquista per 7 milioni. Anche qui esperienza poco esaltante e conseguente cessione, questa vola in Spagna, tra le file dell'Espanyol, dove il giocatore cresce e si dimostra importante per la squadra mettendo a segno 22 reti in 47 partite, non male.




















Ecco che allora si va avanti la Roma che per riportarlo in Italia paga ben 15 milioni. La sua esperienza in giallorosso inizia bene, segna goal e trascina la squadra, sembra davvero che tutto stia proseguendo al meglio, ma non è proprio così. Difatti all'epilogo della stagione 2012/2013, al termine della finale di Coppa Italia, persa contro la Lazio, Osvaldo lascia il campo inveendo contro l'allora tecnico giallorosso Andreazzoli, reo di avergli concesso a sua detta troppo poco spazio. Non contento, il giorno seguente twitta: "Facevi più bella figura se ammettevi di essere un incapace... vai a festeggiare coi laziali va".
Questo sfogo suscita ovviamente enorme scalpore e la cessione è una conseguenza inevitabile. Questa volta vola in Inghilterra tra le fila del Southampton per 15 milioni più bonus, dove vi rimane solamente per mezza stagione, anche qui infatti crea scopiglio e litiga con un compagno di squadra rifilandogli un pugno in faccia. Il 31 gennaio passa allora in prestito alla Juventus dove vi rimane fino al termine della stagione segnando una sola rete.
Torna in Inghilterra nel giugno 2014 dove poi viene acquistato dall'Inter con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 7 milioni.
La sua esperienza in nerazzurro inizia bene, gioca e segna. Le sue uscite di testa sembrano un ricordo lontano... ecco sembrano, perchè il 6 gennaio 2015 accade l'irreparabile: entra a gara in corso nel match contro la Juventus, contropiede per i nerazzuri, la palla c'è l'ha Icardi che non lo vede libero sulla destra e non lo serve, sprecando una ghiotta occasione da goal. Allora Osvaldo inveisce contro il compagno di squadra investendendolo con parole crude e deve intervenire il "collega" Guarin per calmarlo. Negli spogliatoi poi continua la lite anche con altri compagni e con l'allenatore Roberto Mancini. Da allora Osvaldo è messo fuori rosa in attesa di una nuova sistemazione.
Ennesima occasione sprecata in una grande squadra... chissà se ora riuscirà a trovare una grande squadra disposta ancora una volta ad investire su di lui. Ottimo giocatore ma piccola, piccola testa.