Euro Juve o Euro Scarsi? Questo è il dilemma

Prima di Champions. Una Juve solida, sicura, subisce un goal irregolare ma poi rimonta con sicurezza in casa del City, club dominante in Premier. E’ che i bianconeri sentono ormai solo il livello europeo o l’europa che non è così qualitativa?

Niente da dire, la Juve di Manchester è pari a quella vincente dell’anno scorso, se non migliore. Sì, ok, si parla di girone di qualificazione, già donatore per le italiane di sogni e illusioni autunnali poi naufragate quando le partite contavano di più, ma lo stesso la superiorità torinese mostrata ieri è stata per gli inglesi umiliante. Se questo dato però lo mettiamo vicino alle figuracce bianconere in campionato, provoca un contrasto che suona stridente. E  i casi sono.

a)      Nella testa agonistica dei bianconeri è scattato il famoso clic, quello che in campo sportivo sblocca le situazioni ridando la giusta mentalità e convinzione

b)      Inconsciamente i bianconeri non sentono più l’impulso di primeggiare in Italia, le annate vittoriose hanno creato assuefazione e nel loro inconscio la mentalità vincente ormai la merita solo l’Europa

c)      Tutta questa grandeur tecnica europea ed inglese, fatta di nomi, cifre folli e top player in realtà è il luccichio di uno zircone. Il calcio inglese non è così forte come si presenta. E’ comunicativamente il più vivo, ma per il resto è il giusto contraltare di una nazionale che sembra fortissima ma non vince mai.                 

Ecco, a seconda di quale di queste è l'ipotesi esatta, verranno gioie e dolori del futuro bianconero. Inutile dire che sarà il prossimo futuro nella penisola a dare responsi sulla esatta dimensione della prima Juve di Allegri, e messa lì ad aspettare a Torinesi, a Marassi c’è un Genoa che sarà un bel test. Aspettiamo e vediamo