Calcio: povera Italia... Ci salverà la Superlega? Juve, Inter, Milan, Roma, sono pronti
Club italiani fuori dagli ottavi dell’Europa calcistica. Per il resto della stagione ci rimane la passione da cortile, le interminabili discussioni sugli arbitri e una nazionale che è concetto a cui non crede neanche il CT. Ma va bene così, i soldi dei diritti ci sono, e probabilmente anche gli spettatori, in un calcio che comunque presto finirà nella Superlega

Tutti fuori agli ottavi, con le prime del campionato cadute
ad una a una, e l’ultimo baluardo, la Lazio da metà classifica, umiliata dallo
Sparta Praga e dai suoi amabili tifosi, marmaglie ospiti che, invariabilmente,
fanno ciò vogliono delle nostre città.
E se all’inizio stagione si sognava addirittura la quarta squadra in
champions ai danni dell’Inghilterra, ora ci accorgiamo che bene o male qualcosa
di loro è andato avanti a far punti, e noi… ciao!
Sì, certo, i sorteggi sono
stati sfortunati, ma noi dovremmo essere una potenza calcistica, e non una che
crede nell’aiuto delle stelle. Ci consoleremo vedendo come andrà a finire nel
cortile sotto casa, un campionato da serie B europea, ormai, in cui molti
godono più sulle disgrazie dei rivali che sulle proprie virtù
Poi avremo l’Europeo, con un tecnico che comunque
vada, se ne andrà, e già questo non sembra un buon auspicio per una Nazionale
che dà fastidio a tutti, ora alla ricerca di un tecnico e con un presidente federale
che adatterà la sua strategia (cantera o top coach) a seconda di quello che
troverà in giro..
I debiti intanto salgono, al contrario dei risultati. Quale sarà la salvezza? Beh, forse si sta già muovendo al di là dei confini, la famosa superlega che ormai è in gestazione e quasi sicuramente si farà (vedi il basket), perchè così vogliono i capitali, insomma... perché lo vuole l’Europa.
Verrà la superlega e si prenderà quello che ancora resta del
nostro calcio, in pratica i nomi, i brand, della grandi squadre, quelle che hanno fatto la storia (e
ancora fanno i diritti televisivi).
Là dovremo essere seri, in cambio però avremo un posto garantito. Speriamo di meritarcelo, perché così... vorrà l’Europa.