Calcio: aboliamo la Nazionale 2
Quattro a uno dalla Germania, altro pianeta, in tutto. Per loro quella squadra in maglia bianca ha un senso, per il nostro calcio è un disturbo e un problema che non sappiamo risolvere, e alla fine per tutti è un chi se ne frega, e allora…

Germania-Italia, altro che tradizione favorevole. Che
batosta…
Alla fine Conte ha dichiarato che c’è un gap da colmare. E' sereno,
tanto non spetterà a lui farlo.
La versione top coach, che è servita a Tavecchio per partire, sembra fallita. Si tornerà al tecnico federale, poco ingombrante, sia che perda o che vinca. Intanto la batosta non passa metaforicamente neanche in prima pagina, fa il paio con la Trento del basket che vince in trasferta in Eurolega. Gli ascolti in tv sono quelli di serie, davanti ad un team giornalistico Rai che è frizzante come un vino passato di stagione, la gioventù, questa sconosciuta.
Ora tutti tornano a casa. La Juve avrà un Bonucci di meno, e basta questo ai tifosi per maledire questo week end patrio. D’altra parte gli azzurri non hanno meritato neanche particolare attenzione, questa è stata come al solito dedicata al dibattito sugli arbitri, sul mercato. A pensarci bene, la Nazionale conta quanto il calcio giocato, cioè poco. I protagonisti della passione dei tifosi sono gli arbitri, gli agenti dei calciatori e poco altro.
Se fossimo una nazione seria, aboliremmo la Nazionale. O schiereremmo in campo una squadra di Lega B, gente magari che le prende 4 a 1 ma almeno ha una giustificazione.
Ma no, adesso aspettiamo il tecnico federale low cost e la
cantera... E magari gli Europei, un torneo estivo precampionato...