25-17, 25-20, 25-27, 18-25.  La cosa buona è che le Coreane sono apparse quello che dovevano essere, precise, grintose, sintonizzate sull’obiettivo e per di più una squadra anche coerente, non un semplice accessorio allo strapotere della Kim.

Così di fronte a loro, a queste l’Italia si è misurata nella maniera giusta, e il risultato è positivo. Primi due set ben vinti, un terzo di rilassamento ceduto comunque al 27. e poi la chiusura perentoria per una compagine azzurra che ha mostrato come ragazzine e veterane si siano fuse perfettamente, lasciando ben sperare anche per Rio perché se si continua così in Giappone, la meta è più che raggiungibile.

Adesso ci aspetta la Thailandia e poi le sudamericane. Bisogna vincere con entrambe, per mantenersi lassù, perchè è importante mettersi tranquille il più presto possibile, i posti olimpici disponibili per le europee sono 3, si può davvero fare.