Coraggio farfalle, ciò che conta è a Rio…

Europei israeliani deludenti per le azzurre che sbagliano tutto ciò che possono sbagliare e come le russe si trovano alla fine in un posto di classifica sicuramente non consono. Ma nessun problema, il titolo che conta sarà Rio…

Un’Italia di ginnastica ritmica irriconoscibile, probabilmente distratta e sovraccaricata, che ha raccolto davvero poco in Israele.

Difficile dare una spiegazione, anche se va osservata la singolare coincidenza con un altro disastro, quello delle russe nelle finali di domenica (bene invece bell’allround) che potrebbe suggerire che per tutte la concentrazione tecnica e psicologica è altrove, puntata ai tre giorni olimpici di Rio, dove ci si giocherà l’oro più pesante del quadriennio.

Comunque “negli spogliatoi” non si fanno certo drammi, anzi…

Si fa notare invece con estrema fiducia l’intensità e la difficoltà dell’esercizio, montato, tarato e pensato per un possibilissimo podio olimpico.

Agli Europei si è sbagliato tanto, troppo ma a percorso netto (nella piena  possibilità delle italiane) le soddisfazioni non dovrebbero mancare, perchè le tante novità messe in mostra dalle azzurre non trovano corrispondenza in altrettanto blasonati esercizi...