Fondo, Pellegrino chiude alla grande l’anno della rinascita
Piano piano l’Italia del fondo maschile sta rinascendo dopoil punto zero di Sochi. Grazie ad un valdostano, Pellegrino, che oggi, dopo la supremazia nel pattinato sprint, è riuscito anche ad imporsi in tecnica classica. Ma non solo lui, attorno a Federico è una squadra che sta rinascendo…

Federico Pellegrino sta ancora crescendo. La vittoria canadese in
tecnica classica, in faccia ai maestri norvegesi finora imbattuti, dimostra
che il venticinquenne valdostano può fare meglio di quello che ha raccolto in
questa stagione, cioè vincere la coppa di specialità anche questa in faccia.ai nordici che finora avevano dominato la storia della velocità.
Un successo italiano che viene dal lavoro, continuo e duro, assiduo sui punti deboli, primo fra tutto il classico, che va ancora migliorato assieme all'esplosività nei percorsi più semplici, quelli da attimo fuggente.
Un lavoro che potrebbe portare Federico a migliorare straordinariamente anche sulle distanze lunghe, rendendolo una pedina fondamentale per la staffetta, in procinto di rinascere testimoniando un movimento che finalmente rivede la luce, dopo la scomparsa delle generazioni dei “fenomeni”.
Accanto a Federico, un altro aostano sta venendo avanti, De Fabiani, 22 anni e un futuro che permette di far sognare. E’ un alternista in evoluzione, un'atleta che sta diventando completo.
Il podio nella gara a squadre, raccolto dopo 5 anni a Nove Mesto, è il chiaro segnale di un movimento che torna ad essere forte. Su Noeckler e Clara si può contare, la loro esperienza può essere il cemento della crescita. Altri giovani poi sono in procinto di avanzare. Avanti così.