Silverstone: un inno alla pioggia per Valentino, che onestamente sostiene che senza pista bagnata il più 12 su Lorenzo non sarebbe arrivato, e una imprecazione contro il casco per l’uomo di Maiorca che attribuisce all’ appannamento della visiera il non sorpasso a Dovizioso.

Comunque, anche a casco pulito, quella di superare la Ducati è sembrata ai più una prospettiva abbastanza complicata per il pilota di Maiorca, ma comunque anche ammessa la causa appannamento resterebbe comunque il problema per Lorenzo di spiegare-spiegarsi come il materiale tecnico che usa sia stato scelto, se non da lui da chi, e con quali criteri.

I contratti non si posono cambiare, ha dichiarato il pilota di Maiorca. Di sicuro però le dichiarazioni del dopo gara non sono stati una bella pubblicità alla marca coreana, che qualche problema in precedenza lo ha già avuto in circuito, ma neanche una bella pubblicità per Lorenzo, che ieri probabilmente era semplicemente fuori sintonia con clima e pista rispetto al trio italiano, tutto lì.

E’ un po’ la storia dell’autunno che da un po’ avvolge la gp spagnola, e della primavera che sembra tornata sull’Italia, a partire da un Valentino senza età, tanto da sembrare pronto per un nuovo ciclo.

E poi è anche un po’ la storia di un casco che funziona male e che rischia, secondo lo spagnolo, di decidere il mondiale fra appannamenti, scuciture di fodera e altri problemi del brand di caschi “più venduto al mondo”.

La verifica di come le cose stanno andando veramente in gp, sarà a Misano. In "casa" di Valentino, ci si misurerà con il futuro, e si verificherà se davvero, a sostenere il pilota di Tavuglia, sono stati la pioggia e la fortuna, mentre sul possibile asciutto tutto andrà come deve, cioè con lo spagnolo davanti.

Vedremo. Intanto Silverstone ha anche sancito l’uscita dalla lotta mondiale per Marquez, che ora diventerà “cacciatore di tappe”.

Comunque, forza Italia..