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Parma: sì al fallimento!
Presa la decisione dal parte del Tribunale
Oramai la strada è segnata, non vi è stata alcuna speranza di
salvezza per il Parma Calcio, viste anche le ultime vicissitudini che hanno
portato all'arresto del Presidente Manenti.
Questa la decisione dettagliata presa dal Tribunale:
"Il Tribunale di Parma, in data odierna (19 mazro 2015), ha dichiarato il fallimento di Parma FC S.p.A., disponendo contestualmente l’esercizio provvisorio dell’impresa. Ha designato altresì Pietro Rogato quale Giudice Delegato e ha nominato Angelo Anedda - Presidente dell’ordine dei Dottori Commercialisti di Parma - e Alberto Guiotto – Dottore Commercialista in Parma e Presidente della Commissione crisi d’impresa del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili quali curatori fallimentari.
L’incarico affidato ai due professionisti è quello di gestire l’azienda, coordinandosi con il tribunale e il comitato dei creditori, accertare le passività fallimentari e le eventuali responsabilità degli organi sociali, liquidare le attività, anche attraverso la vendita dei beni aziendali, il recupero di crediti e azioni di risarcimento danni, per destinarlo ai creditori. Compito dei curatori sarà anche quello di verificare se sussistano effettivamente le condizioni per la prosecuzione e conclusione del campionato di serie A da parte della storica società calcistica."
Ma i numeri sono ancora più spaventosi e rendono al meglio l'idea della situazione: i debiti della società ammontano a 218.446.754,61 euro, con un patrimonio netto negativo di 46.696.901 euro. Numeri davvero impressionanti che non impediranno però lo svolgersi delle restanti gare di campionato della società ducale, o almeno quella di domenica col Torino. Difatti la sfida coi i granata verrà disputata regolarmente, così almeno ha dichiarato Osvaldo Riccobene, rappresentante del Collegio sindacale del Parma.
Resta comunque il fatto che il fallimento è stata ed è l'unica strada percorribile per la salvezza effettiva della società, la sola che possa permettere ai ducali di poter ripartire dalla serie B l'anno prossimo.
Questa la decisione dettagliata presa dal Tribunale:
"Il Tribunale di Parma, in data odierna (19 mazro 2015), ha dichiarato il fallimento di Parma FC S.p.A., disponendo contestualmente l’esercizio provvisorio dell’impresa. Ha designato altresì Pietro Rogato quale Giudice Delegato e ha nominato Angelo Anedda - Presidente dell’ordine dei Dottori Commercialisti di Parma - e Alberto Guiotto – Dottore Commercialista in Parma e Presidente della Commissione crisi d’impresa del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili quali curatori fallimentari.
L’incarico affidato ai due professionisti è quello di gestire l’azienda, coordinandosi con il tribunale e il comitato dei creditori, accertare le passività fallimentari e le eventuali responsabilità degli organi sociali, liquidare le attività, anche attraverso la vendita dei beni aziendali, il recupero di crediti e azioni di risarcimento danni, per destinarlo ai creditori. Compito dei curatori sarà anche quello di verificare se sussistano effettivamente le condizioni per la prosecuzione e conclusione del campionato di serie A da parte della storica società calcistica."
Ma i numeri sono ancora più spaventosi e rendono al meglio l'idea della situazione: i debiti della società ammontano a 218.446.754,61 euro, con un patrimonio netto negativo di 46.696.901 euro. Numeri davvero impressionanti che non impediranno però lo svolgersi delle restanti gare di campionato della società ducale, o almeno quella di domenica col Torino. Difatti la sfida coi i granata verrà disputata regolarmente, così almeno ha dichiarato Osvaldo Riccobene, rappresentante del Collegio sindacale del Parma.
Resta comunque il fatto che il fallimento è stata ed è l'unica strada percorribile per la salvezza effettiva della società, la sola che possa permettere ai ducali di poter ripartire dalla serie B l'anno prossimo.
