Mancini, e l’ossessione Yaya Tourè

Yaya è stato uno dei soggetti al centro della lite tra Mancini e l’Inter. L’amore tecnico per il calciatore ivoriano es..ce ad ogni sua intervista, per lui è uno dei pochi in grado di farti vincere campionati, di cambiare il destino di una squadra. Non tutti però la pensano così...

“Touré, come Ibrahimovic, è uno di quei giocatori che fanno la differenza, possono spostare da soli l’esito di un campionato. Come Messi e Cristiano Ronaldo. Certo, oggi la Juve fa parte di un altro pianeta, sotto tutti i punti di vista. Ma se un club avesse preso Ibra o Yaya o addirittura tutti e due insieme, avrebbe lottato con i bianconeri per il titolo.” 

Una stima incondizionata, quella di Mancini per l’ivoriano, che va oltre la considerazione di ogni altro allenatore. Dalle dichiarazioni, trapela la sensazione che se l’hanno scorso Yaya non avesse scelto all’ultimo di stare al Manchester, la champions per i milanesi sarebbe arrivata. Le ragioni per cui il giocatore non è arrivato al di là del pensiero romantico di legame al club, sono in realtà state di puro stampo economico: all’Inter l’ingaggio non sarebbe stato lo stesso.

Peccato, perché sarebbe stato interessante verificare se il centrocampista avrebbe potuto veramente trasformare i nerazzurri. 

Come Mancini infatti non la pensano ne’ Pellegrini, ne’ tantomeno Guardiola che lo hanno relegato ai margini della squadra, senza far corrispondere l’impegno agonistico all’alto ingaggio.