Per la nuova stagione Andrea Bargnani decide di restare a New York, ma giocare in un'altra squadra, i Brooklyn Nets, firmando un contratto biennale.

L'ex giocatore dei New York Knicks sembrava essere già giunto ad un accordo con i Kings, e il suo trasferimento in California avrebbe esaudito i desideri di molti tifosi di rivedere due azzurri nella stessa franchigia, come è accaduto nella stagione 2009-2010 nei Raptors (e quindi il mago avrebbe affiancato per la seconda volta Belinelli). Ma seppur la trattativa con i Sacramento era in fase avanzata, Bargnani ha accettato l'offerta presentata dai Nets, economicamente più bassa rispetto a quella dei Kings, 1,4 milioni di dollari, ma probabilmente preferita per un minutaggio più alto e per la possibilità di puntare sui playoff.

Un  motivo che lo avrebbe spinto a rimanere nella Grande Mela, potrebbe essere la sua volontà di dimostrare all’interno della vetrina NBA le sue capacità, così che possa mettersi in gioco per il prossimo mercato, dove grazie al “player option” accordato per il secondo anno di contratto potrà decidere se continuare l’avventura con i Nets o accettare altre offerte. Sarebbe di certo un piano rischioso ma coraggioso, il cui fallimento potrebbe comportare l’allontanamento dal gioco americano .
Per adesso Bargnani si prepara a scendere in campo con Brook Lopez e Thaddeus Young che hanno rinnovato il contratto e l’appena arrivato Thomas Robinson, mentre ancora in forse si trova l’ex giocatore di Atlanta Joe Johnson.

Il suo ruolo nella squadra è duplice: potrebbe giocare da centro affiancando Young o da ala grande con Brook Lopez sostituendo così il posto dI Mirza Teletovic, volato in Arizona per un contratto con i Suns da 5.5 milioni di dollari.
La notizia dell'ingaggio ha sollevato critiche, anche pesanti, da parte dei giornalisti di New York che hanno espresso il loro disappunto con commenti sui social network, soprattutto su Twitter. Secondo questi ultimi, dove il primo tra tutti a fare polemica è John Schuhmann, un blogger di NBA.com, Bargnani non meriterebbe di essere ancora un giocatore NBA.L’ex giocatore dei Knicks era stato preso di mira già nelle stagioni scorse, da una parte per il suo carattere poco accondiscendente e riservato con la stampa, dall’altra per le sue scarse prestazioni e gli innumerevoli infortuni che lo hanno confinato a bordo campo.

A questo punto sta al Mago fare ricredere la stampa Newyorchese e far tacere al più presto le voci che compromettono, fin dall’inizio, la sua entrata nei Nets

 al. ca.