Pallanuoto Europei, il bello dopo la noia
La politica del dentro tutti della Federazione Internazionale Nuoto non ha pagato, anzi, ha creato una sequela di partite inutili per vincitori e perdenti e noiose per la platea televisiva. Ora, si deve fare sul serio, però. Obiettivo Rio

Alzi la mano chi si è guardato una partita intera di questi Europei… Pochi, vero? Già questo sancisce quanto la scelta di allargamento della Federazione sia sbagliata. La questione era stringere, non allargare. Comunque, da domani per uomini e donne si dovrebbe fare sul serio. Per il Settebello, ore 18.45 parte la serie dell’eliminazione diretta, con di fronte il Montenegro, una compagine rinnovata e talentuosa, da non sottovalutare. Quella balcanica è una squadra tatticamente inquadrata perfettamente da Gojkovic, che tenderà a dettare la partita, una situazione a cui gli azzurri di Campagna, al completo con il pieno recupero di Gallo, devono rispondere imponendo la maggiore creatività e compattezza. Vincessimo lì, all’orizzonte si presenterebbero o l’Ungheria o la Croazia, e la necessità di essere perfetti per fare un passo avanti sostanzioso per le Olimpiadi.
Il Setterosa invece è ancora in fase eliminatoria, ma davanti ad una partita comunque estremamente seria con la Spagna, da vincere assolutamente perché il pareggio favorirebbe la migliore differenza reti delle iberiche, proiettandole nella parte di tabellone che sembrerebbe più facile, lontana da Olanda, Ungheria e Russia. Vediamo, certo finalmente si comincerà ad emozionarsi. Per il pubblico televisivo, finora annoiato al di là di certe riprese subacquee di bassa lega sportiva nel femminile, speriamo non sia troppo tardi. Bella pensata, federazione internazionale!