Mercato Milan: aspettando il nuovo continente
Nella ristrettezza economica comune a tutti i club italiani (tranne uno), aspettando i nuovi proprietari, in casa Milan si fa quel che si può, comunque almeno quest'anno con un orizzonte preciso; favorire una squadra giovane ed italiana.

La chiarezza è l’elemento fondante di qualsiasi strategia, e
se la mancanza di una direzione precisa era stata imputata alle annate
precedenti del mercato rossonero, questo non si può dire quest’anno. Preso un
allenatore italiano “giovane” con l’input di far crescere giovani talenti
italiani, il mercato 2016 sembra andare in questa direzione, con la
clausola del si compra se si vende, magari aspettando la firma “cinese” e la
prospettiva di nuovi capitali che potrebbero favorire qualche colpo di Ferragosto.
Insomma, si prova a ripartire con un progetto. Progetto che potrebbe essere anche la pietra fondante della nuova società, quasi sicuramente legata ad un fondo speculativo con vantaggi e svantaggi annessi: buona liquidità ma anche necessità immediata di guadagnare, o attraverso una successiva vendita, o facendo crescere oggettivamente il valore del bene “Milan”, si spera che questo sia inteso anche “sportivamente”, si intende.